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Aprile 23, 2025

Recupero delle Quote TFR per le Imprese Editoriali

Recupero delle Quote TFR per le Imprese Editoriali: Guida Completa alla CIGS in Regime di Solidarietà e al Ruolo dell’INPGI

Nel vasto e complesso mondo della normativa sul lavoro, un argomento di particolare rilevanza per le imprese editoriali è il recupero delle quote di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) maturate durante i periodi di contratto di solidarietà con trattamento di integrazione salariale straordinaria (CIGS). Questa guida dettagliata – basata sulle disposizioni attualmente in vigore e sulle istruzioni fornite dagli organi competenti – ti accompagnerà passo dopo passo nel comprendere come e quando sia possibile ottenere il rimborso delle somme anticipate, con uno sguardo specifico alla situazione dei giornalisti assunti con contratto INPGI.

Contratto di Solidarietà e CIGS: Un Quadro Normativo

La CIGS in presenza di contratti di solidarietà difensivi è uno strumento strategico che consente alle aziende in difficoltà di ridurre temporaneamente l’orario di lavoro, evitando licenziamenti e mantenendo un sostegno al reddito per i lavoratori coinvolti.

L’articolo 21, comma 5, del decreto legislativo n. 148/2015, chiarisce che le quote di TFR relative alla retribuzione persa a seguito della riduzione dell’orario sono a carico della gestione previdenziale di afferenza – fatta eccezione per i casi di licenziamento individuale o collettivo intervenuti entro 90 giorni dalla fine della CIGS.

Questo significa che le imprese che si trovano nelle condizioni previste dalla legge possono ottenere il rimborso delle quote TFR, ma solo dopo il decorso di un preciso termine sospensivo.

Condizione Sospensiva e Recupero TFR: Quando si Matura il Diritto

La norma non impone un termine di decadenza, ma stabilisce che il diritto al recupero si consolida soltanto se, entro 90 giorni dalla fine del periodo di CIGS (o di un eventuale ulteriore trattamento entro 120 giorni), il lavoratore non viene licenziato.

È proprio questo dettaglio a fare la differenza: il datore di lavoro non può agire immediatamente, ma deve attendere che scada tale termine sospensivo prima di poter avanzare richiesta di rimborso delle quote TFR.

Inoltre, il termine decennale di prescrizione inizia a decorrere solo dopo la scadenza di quel periodo di 90 giorni.

Il Caso Particolare delle Imprese Editoriali e l’INPGI

Nel settore dell’editoria, il quadro si arricchisce di un elemento fondamentale: la presenza dell’INPGI (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani), che fino al 30 giugno 2022 gestiva in autonomia la previdenza dei giornalisti professionisti.

In base al decreto interministeriale del 23 novembre 2017, n. 100495, anche le imprese editoriali che applicano contratti di solidarietà possono beneficiare della possibilità di recuperare le quote TFR a carico della gestione di afferenza, purché i lavoratori coinvolti siano giornalisti iscritti all’INPGI.

Ma attenzione: a seguito della legge di Bilancio 2022 (art. 1, commi da 103 a 118), dal 1° luglio 2022 la funzione previdenziale è stata trasferita all’INPS. Tuttavia, resta valido il diritto per le imprese editoriali di richiedere il rimborso delle quote TFR per periodi precedenti a tale data, anche se non hanno potuto farlo direttamente presso l’INPGI.

Come Recuperare le Quote di TFR: Le Istruzioni Operative

Per presentare correttamente la richiesta di rimborso tramite conguaglio nel flusso Uniemens, il datore di lavoro deve:

  1. Rispettare le condizioni temporali indicate (decorso del termine sospensivo di 90 giorni).
  2. Utilizzare il codice di conguaglio “L045”, come indicato nella circolare INPS n. 9 del 19 gennaio 2017, che identifica la voce “Quote TFR ex articolo 21, comma 5, D.lgs. n. 148/2015”.
  3. Attendere la verifica dell’Istituto, che effettuerà controlli di coerenza sugli importi dichiarati.

Contabilità delle Quote TFR: Il Codice GAU30211

Le somme recuperate dalle imprese devono essere registrate correttamente nei conti contabili. A tal proposito, è stato istituito il conto di onere GAU30211, dedicato alle quote di TFR poste a carico dello Stato. Anche questa istruzione è contenuta nella circolare n. 9/2017.

Perché Questo Tema È Strategico per le Imprese Editoriali

Nel contesto attuale, caratterizzato da continue trasformazioni nel mondo dell’informazione, garantire la sostenibilità economica e previdenziale delle imprese editoriali è cruciale. Il recupero delle quote TFR rappresenta uno strumento importante per:

  • Ridurre i costi aziendali senza intaccare la solidità delle retribuzioni finali dei dipendenti;
  • Gestire in modo efficiente le risorse umane durante periodi di crisi o ristrutturazione;
  • Mantenere l’equilibrio tra tutela occupazionale e vincoli economici, specialmente nel delicato settore del giornalismo.

Conclusioni: Una Opportunità da Non Lasciare Inesplorata

Se sei un’impresa editoriale e hai applicato contratti di solidarietà con CIGS prima del luglio 2022, questa è la tua occasione per recuperare somme importanti relative al TFR dei tuoi dipendenti giornalisti. Grazie a un quadro normativo chiaro, istruzioni operative ben definite e la possibilità di utilizzare i canali INPS, il recupero è non solo possibile ma anche agevolato, a condizione di rispettare le tempistiche previste.

Investire nella corretta gestione di queste pratiche non è solo un dovere amministrativo: è anche un segno di attenzione verso il futuro dell’impresa e dei suoi lavoratori.

Fonte: https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2025.04.settore-dell-editoria-istruzioni-per-il-recupero-del-tfr-maturato.html

Avviso: Le informazioni fornite sono indicazioni generali. Per dettagli specifici o chiarimenti, si consiglia di rivolgersi agli uffici competenti o a un patronato.