
Detrazione mutuo prima casa nel 730: quanto si può recuperare e come fare
Hai acceso un mutuo per l’acquisto della prima casa? Ottima notizia: puoi detrarre una parte degli interessi pagati nella dichiarazione dei redditi tramite modello 730. Si tratta di un risparmio concreto, che può arrivare fino a 760 euro all’anno.
In questa guida ti spieghiamo a cosa serve, chi può usufruirne, quali spese si possono detrarre, dove si inseriscono nel 730 e quali documenti servono.
A cosa serve la detrazione per il mutuo prima casa?
Serve a recuperare il 19% degli interessi passivi (più alcune spese accessorie) pagati nel corso dell’anno sul mutuo acceso per comprare l’abitazione principale.
Questa agevolazione è pensata per alleggerire il carico fiscale a chi ha investito nella propria casa, a patto che siano rispettate alcune condizioni.
Chi ha diritto alla detrazione?
✅ Può detrarre gli interessi sul mutuo chi:
- Ha acceso un mutuo ipotecario per acquisto dell’abitazione principale
- È intestatario sia del contratto di mutuo che della casa
- Vive o prende la residenza nell’immobile entro 12 mesi dall’acquisto
- Ha effettivamente pagato gli interessi nel corso dell’anno
🛑 Attenzione: se il mutuo è cointestato, ciascun intestatario può detrarre solo la sua quota di interessi effettivamente sostenuti.
Quanto si può detrarre?
- È detraibile il 19% degli interessi passivi pagati, fino a un massimo di 4.000 € all’anno
- Il rimborso massimo possibile è di 760 € l’anno
📌 Esempio: se in un anno hai pagato 3.500 € di interessi sul mutuo, la detrazione sarà il 19% di quella cifra → 665 € di sconto IRPEF
Quali spese si possono detrarre?
✅ Sono ammesse:
Ti potrebbero interessare
- Interessi passivi sul mutuo
- Spese notarili relative al contratto di mutuo
- Spese di istruttoria bancaria
- Onorari per perizia tecnica
- Penali per estinzione anticipata del mutuo
- Spese di mediazione (se indicate nel contratto)
❌ Non sono ammesse:
- Spese per il rogito dell’immobile (cioè l’acquisto in sé)
- Spese per ristrutturazioni non legate al mutuo
Dove si indica nel 730?
Le spese per il mutuo si inseriscono nel Quadro E – Rigo E7, indicando:
- La quota di interessi passivi pagata
- Il codice 7 (acquisto abitazione principale)
- Eventuale percentuale (se il mutuo è cointestato)
Quali documenti servono?
📁 Ecco cosa devi avere a portata di mano:
- Contratto di mutuo ipotecario
- Atto di compravendita della casa
- Certificato di residenza (per dimostrare che è la prima casa)
- Prospetto bancario con interessi passivi pagati
- Fatture notarili e di perizia, se vuoi detrarle
Caso speciale: mutuo e casa cointestati
Se il mutuo è cointestato con il coniuge o un familiare, ogni persona può detrarre solo la quota di interessi che ha effettivamente pagato. Se solo uno dei due paga le rate, solo lui ha diritto alla detrazione.
Detrazione anche per costruzione o ristrutturazione?
Sì, ma con regole diverse:
- Per la costruzione dell’abitazione principale, si può detrarre il 19% su un massimo di 2.582,28 € di interessi annui
- Valido anche in caso di ristrutturazione, purché il mutuo sia finalizzato a quell’intervento e l’immobile diventi abitazione principale
In sintesi
✔️ Se hai comprato la tua prima casa con un mutuo e ci vivi (o ci stabilisci la residenza), puoi ottenere un importante sconto fiscale.
Ricorda:
- Il limite massimo di detrazione è 760 €
- Il mutuo deve essere intestato a te
- Devi abitare nell’immobile entro 12 mesi
Non lasciare soldi allo Stato: verifica la tua situazione e inserisci tutto nel 730.