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Chi paga l’amministratore di condominio per il Superbonus 110%?

Nel caso di un condominio che decide di usufruire del Superbonus 110%, l’amministratore di condominio gioca un ruolo fondamentale nella gestione delle pratiche burocratiche e fiscali, ma la domanda su chi debba coprire i costi relativi ai suoi servizi può generare incertezze. Ecco una panoramica chiara su come funziona:


1. Pagamento dell’Amministratore da Parte del Condominio

In generale, i costi per i servizi dell’amministratore di condominio vengono sostenuti dal condominio stesso, ossia dai condomini in proporzione alle rispettive quote millesimali. Questo significa che ogni proprietario di un’unità immobiliare dovrà contribuire alla remunerazione dell’amministratore attraverso la spesa condominiale ordinaria.


2. Compiti dell’Amministratore per il Superbonus

L’amministratore di condominio ha il compito di coordinare e gestire tutta la parte amministrativa e burocratica legata alla richiesta del Superbonus 110%. Alcuni dei suoi principali incarichi includono:

  • Gestione delle pratiche fiscali per il condominio, come la presentazione delle dichiarazioni fiscali.
  • Coordinamento con i professionisti (come tecnici, ingegneri, architetti) per la realizzazione dei lavori.
  • Gestione della comunicazione con l’Agenzia delle Entrate per la cessione del credito o l’applicazione dello sconto in fattura.
  • Organizzazione delle assemblee condominiali per l’approvazione dei lavori e delle relative delibere.

3. Come Viene Calcolato il Compenso dell’Amministratore?

Il compenso dell’amministratore di condominio per il Superbonus 110% viene generalmente concordato con l’assemblea condominiale e calcolato sulla base del lavoro svolto. I fattori che influenzano la cifra includono:

  • Dimensione dell’edificio (numero di unità immobiliari, superficie totale, complessità dei lavori).
  • Numero di riunioni e consulenze richieste.
  • Tempo e risorse necessari per la gestione del Superbonus, inclusi i contatti con le istituzioni e i professionisti coinvolti.

L’importo finale per l’amministratore verrà aggiunto alle spese ordinarie condominiali e suddiviso tra i condomini in base alle loro quote millesimali.


4. In caso di Incapienza dei Fondi Condominiali

Se il condominio non ha sufficiente liquidità per coprire le spese iniziali per l’amministratore (ad esempio per i costi di consulenza o per l’avvio delle pratiche), alcuni condomini potrebbero decidere di anticipare il pagamento. Questo importo verrà poi rimborsato con la stessa modalità con cui vengono ripartite le spese condominiali, una volta che il Superbonus venga accreditato e il condominio riceva il credito d’imposta o lo sconto in fattura.


5. Rilevanza del Contratto di Mandato

Se il condominio decide di avvalersi di un amministratore professionista per la gestione delle pratiche legate al Superbonus, è importante che tale attività sia formalizzata tramite un contratto di mandato che definisca:

  • Gli oneri specifici per il Superbonus.
  • Le modalità di pagamento.
  • I compiti e le responsabilità dell’amministratore in relazione ai lavori e alla gestione del bonus.

Conclusioni

In sostanza, il condominio è responsabile per il pagamento del compenso dell’amministratore, e questo viene suddiviso tra tutti i proprietari delle unità immobiliari in base alle loro quote millesimali. Ogni condomino dovrà quindi contribuire alle spese relative alla gestione del Superbonus, compreso il compenso dell’amministratore per il suo lavoro amministrativo e burocratico.


Avviso: Le informazioni fornite sono indicazioni generali. Per dettagli specifici o chiarimenti, si consiglia di rivolgersi agli uffici competenti o a un patronato.