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Aprile 19, 2025

Autoimpiego e assunzioni under 35 nei settori green e digitali: firmato il decreto per i nuovi incentivi

Roma – È stato firmato il decreto attuativo che dà il via libera agli incentivi per l’autoimpiego nei settori strategici, in particolare quelli legati alla transizione digitale ed ecologica, come previsto dall’art. 21 del Decreto Coesione (convertito con modificazioni nella legge n. 95 del 4 luglio 2024). Il provvedimento, firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con i Ministeri degli Affari Europei, delle Imprese e dell’Economia, è ora al vaglio degli organi di controllo prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

L’iniziativa punta a sostenere l’occupazione giovanile e favorire la nascita di nuove imprese in ambiti considerati strategici per lo sviluppo tecnologico e ambientale del Paese.

Due gli incentivi previsti: per chi avvia un’impresa e per chi assume

Il decreto introduce due tipologie di agevolazioni, entrambe destinate ai giovani under 35:

1. Contributo per l’autoimpiego nei settori strategici

Rivolto ai giovani disoccupati che, tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, avviano una nuova impresa in Italia nei settori individuati dal decreto (green economy, innovazione tecnologica, digitale, sostenibilità).
Questi potranno beneficiare di un contributo pari a 500 euro mensili, erogato in forma anticipata e annuale dall’INPS, per un periodo massimo di 3 anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028.

2. Incentivo per l’assunzione di giovani under 35

Le imprese che operano nei settori strategici e assumono giovani con contratto a tempo indeterminato nello stesso periodo (dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025) possono ottenere un esonero contributivo fino a 800 euro mensili per ciascun dipendente, per tre anni, con scadenza massima al 31 dicembre 2028.

Rimangono a carico del datore di lavoro i premi e i contributi dovuti all’INAIL. L’incentivo è riservato alle piccole imprese e non si applica ai rapporti di lavoro domestico né a quelli di apprendistato.

Criteri di accesso e compatibilità

Per accedere agli incentivi, le imprese devono operare nei settori individuati come “strategici”, secondo parametri ben precisi, come:

  • la quota di investimenti in tecnologie green e digitali,
  • il livello di domanda di lavoro,
  • la competitività per dipendente, valutata su base di ricavi, salario medio e investimenti.

I contributi non sono cumulabili con altri esoneri o riduzioni contributive, ma sono compatibili con la maxi-deduzione per nuove assunzioni prevista dalla riforma Irpef (D.Lgs. n. 216/2023), prorogata fino al 2027.

Modalità di presentazione delle domande

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica attraverso la piattaforma INPS, che valuterà l’ammissibilità delle richieste e, in caso di esito positivo, quantificherà gli importi fruibili anno per anno dal datore di lavoro.

Il commento del Ministro Calderone

«Le transizioni nel mondo del lavoro ci impongono di individuare forme e strumenti innovativi – ha dichiarato il Ministro del Lavoro Marina Calderone – e con questo decreto attuativo vogliamo sostenere lo sforzo dei giovani che investono su se stessi nei settori green e digitali, contribuendo alla costruzione di un’Italia più moderna e sostenibile, con nuove opportunità di occupazione».

Fonte: https://www.lavoro.gov.it/stampa-e-media/comunicati/pagine/incentivi-startup-green-e-digital-firmato-il-decreto-attuativo